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La via della mano destra spesso erroneamente associata al termine volgare di "bene" o alla magia bianca, comprende una serie di pratiche atte a intesificare l'unione dell'uomo con il divino, fino alla ricongiunzione dell'io materiale all'io spirituale o dell'uomo al Signore Universale.
Le pratiche della magia bianca fanno parte delle pratiche della via della mano destra, ma i due termini non sono sovrapponibili, in quanto per definizione con magia si intende conseguire a una traformazione secondo volontá(e questo può esulare dal piano spirituale) mentre nel percorso della via della mano destra lo scopo ultimo rimane sempre la sublimazione spirituale del corpo e della materia.
Per l'appunto le pratiche della via della mano destra comprendono le pratiche di contegno di distacco, accompagnate dalle orazioni, pertanto la preghiera volta a soddisfare l'essere divino é ilerno cardine di questa via, visto che la speculazione filosofica fine a se stessa senza l'ausilio della venerazione non può soddisfare i requisiti di questo percorso.
per citare alcuni esempi potremmo definire le religioni abramotiche o le religioni sivaite o vaisnaviste come aderenti a questo percorso, in tutte l'esicasi e il ritiro ascetico compongono la massima aspirazione per il pio devoto.
Va sottolineato anche che la via della mano destra viene definita come la via lenta, dove lentamente l'uomo si trasforma passo dopo passo..
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